Solitamente edifici di questa tipologia sono realizzati con un “telaio” ossia un’ossatura strutturata su pilastri, travi ed elementi “parete” posti in corrispondenza di scale e ascensori. Diversamente da altre tipologie edilizie, come le case in muratura di 1 o 2 piani, questi edifici sono molto “deformabili”; rispondono quindi a determinate sollecitazioni, come ad esempio il passaggio di treni, vibrando. Per fare un esempio pratico immagina di avere una bacchetta di materiale flessibile. Immagina di fissarla alla base e di collocare una pallina di ferro in sommità. Se muovi la base della bacchetta, la palla in sommità oscillerà. L’oscillazione da cosa dipende? Dipende chiaramente dal peso della pallina, ma supponendo che questa rimanga costante, l’oscillazione dipenderà molto dalla lunghezza della bacchetta. Più la bacchetta è lunga più oscillerà, più è corta e tozza più le oscillazioni sono piccole. Lo stesso avviene per gli edifici, più sono alti e snelli più oscillano, più sono bassi e tozzi più sono rigidi. Attenzione però se un edificio alto oscilla, (caso della bacchetta lunga) vuol dire che il “periodo fondamentale” è alto e di conseguenza gli spostamenti saranno alti come visto, ma nonostante l’oscillazione l’azione sismica risentita sarà più bassa. Per edifici rigidi, invece, come abbiamo visto l’oscillazione sarà molto contenuta, ma il carico sismico alla base sarà notevolmente maggiore.